I Paesi Baschi non sono Spagna. Inizio così, in maniera diretta ma semplice, perchè le cose vanno dette così come sono, senza fronzoli o giri di parole. Euskal Herria ( Paesi Baschi in basco) è un luogo magico, pieno di territori selvaggi, abitato da persone con un forte senso di comunità e con una storia fatta di lotta e dignità, incastonato tra un mare favoloso e un entroterra da esplorare. Io ho trascorso quattro giorni, in solitaria, a girarmela e ora voglio scrivervi le mie impressioni. Non una semplice guida, ma piuttosto alcune storie utili per organizzare il vostro viaggio.

-A Bilbao, troverete ombrelli appesi alle finestre e sotto i panni stesi. Servono per non farli bagnare quando piove e proteggerli dalle polveri.
-Preparatevi a camminare. Camminare. Camminare.Camminare.Camminare. Io in 4 giorni ho fatto esattamente 91 km. Novantuno.
-Il pranzo inizia alle 14.00/14.30, la cena è alle 22.00. Andare prima vuol dire, talvolta, vedere le taverne chiuse o in fase di preparazione.
-Il mare della costa basca è meraviglioso ma freddino. Nulla di eccessivo, ma sicuramente più freddo del Mediterraneo. Ma quando lo vedrete, in tutta la sua bellezza, col cavolo che non vi buttate in acqua, credetemi.
– Compratevi il Basco. Assolutamente!
-Txakoli, Marianito e Kalimotxo. La Santissima Trinità dell’Alcool nei Paesi Baschi. Bevetene tutti. Con moderazione. Ma anche no.
-Murales e scritte, murales e scritte, murales e scritte. Ovunque. Dal paesello sperduto fino alla grande città. Le scritte e i murales raccontano la storia di questo popolo, narrano il presente e guardano al futuro. Osservateli, fotografateli. Chiedete anche ai locali cosa significano. Saranno ben lieti di rispondere alle vostre domande.
-Nelle città grandi in maniera media, ma nei piccoli borghi e cittadine, tutti e tutte parlano il basco. Ricordatevi di dire Agur quando uscite da un locale o un negozio, di ringraziare dicendo Eskerikk Asko, e di salutare, se è mattina, con un Egun On, e se è giorno con un Epa. Farete felici le persone, che tengono molto alla loro lingua.
-I trasporti funzionano egregiamente e per fare i biglietti, che siano bus o treni, basta andare sul posto 10 minuti prima. Non vi affrettate a farli on line. Non serve a nulla.
-Gli aperitivi si chiamano Pintxos, costano da 1.5 a 2 euro ognuno e sono buonissimi. Si consumano al bancone. Non al tavolo eh.

Il mio giro nei Paesi Baschi ha toccato Bilbao, Vitoria Gasteiz, Donostia-San Sebastian, Getxo, Onàti, Getaria e Zumaia. In quattro giorni.

PARTENZA E RITORNO
Sono partito da Torino con un bus Flixbus, pagato 30 euro che in 14 ore mi ha portato a Bilbao, sostando lunga la strada un paio di volte, ma senza mai cambiare bus. Idem il ritorno, da Bilbao a Torino, 30 euro. Diretto. Totale 60 euro.

MA QUANTO HO SPESO IN 4 GIORNI NEI PAESI BASCHI?

-60 euro viaggio
-45 euro di Ostello ( 11 euro circa a notte) a Bilbao. Ho usato Bilbao come base, perchè più economica degli altri posti e soprattutto perchè a Bilbao ci sono centinaia di bus e treni che la collegano con tutto il territorio dei Paesi Baschi. ( Prenotate QUI )
-100 euro per mangiare e bere. Ho sempre mangiato in Taverne e Osterie. il budget di circa 25 euro al giorno è più che sufficiente. Anche per bere.
-40 euro per i trasporti. Sono super economici e super efficienti. Mi sono sempre spostato da Bilbao senza problemi. Prenotato tutto con Euskotren ( il treno basco ) e i bus Lurraldebus , Alsa e Bizkaia.
-30 euro in cartoline e robine che ho comprato

TOTALE 275 EURO

ITINERARIO

Giorno 1: Bilbao e Getxo. Bilbao a piedi, senza problemi. Per andare a Getxo, si prende la metro. Getxo è un paesino a trenta minuti da Bilbao, sul mare.
Giorno 2: Vitoria e Onàti. Da Bilbao in bus a Vitoria, la capitale dei Paesi Baschi. Da Vitoria a Onàti, sempre in bus. Da Onàti rientro a Bilbao.
Giorno 3: Mare a Sopelana. Ci si arriva in metro o in bus da Bilbao.
Giorno 4: San Sebastian, Zumaia e Getaira. Per arrivare a San Sebastian ho preso il treno. Da San Sebastian in bus fino a Getaria. Da Getaria in bus fino a Zumaia. Da Zumaia rientro a Bilbao in treno.
Giorno 5: A zonzo per Bilbao e rientro a Torino.

Per vedere tutte le foto che ho scattato potete andare sulla mia pagina Facebook cliccando QUI o su Instagram cliccando QUI.

Ora avete tutte le informazioni necessarie per un piccolo o grande viaggio nei Paesi Baschi. Non voglio assolutamente fare una descrizione di tutto quello che ho visto, potrebbe essere noioso.
I Paesi Baschi non sono un semplice luogo da visitare, ma un territorio da vivere. L’arte si fonde con la natura, intrecciandosi con la politica e la storia di questa terra. Il mare è tumultuoso e arrogante e reclama di prendere sempre più spazio, mentre i paesi e i borghi raccontano favole ai bambini e alle bambine in strada. Le città pulsano e vibrano di socialità. Ogni metro trasuda amore e libertà. La gente basca ama la propria terra così come si ama un figlio, un fratello, una sorella, una mamma. E l’amore, si sa, vince sempre su tutto. Su tutto.


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